Logopedia

La deglutizione disfunzionale

La deglutizione è un processo neuromuscolare che va incontro ad una fisiologica maturazione, dalla deglutizione infantile alla deglutizione adulta o matura.

Con deglutizione “disfunzionale”, “deviante” o “atipica” si intende il permanere di un meccanismo deglutitorio di tipo infantile oltre la normale età di riferimento (6-7 anni di età). In sostanza, si osserva una scorretta posizione della lingua a riposo e, in modo particolare, durante la deglutizione. La lingua, infatti, tende a “spingere” anteriormente contro l’arcata dentale anziché effettuare movimenti verso l’alto; in associazione avremo un alterato comportamento neuromuscolare di tutto il distretto orofacciale: infatti non è la spinta linguale che crea il problema ma è la lingua che trova spazio (Kellum,1992), parlare solo di “spinta linguale è troppo riduttivo (Garline ) poiché si tratta di una situazione più complessa: uno squilibrio muscolare orofacciale (SMOF).

Per questo motivo è necessario un lavoro multidisciplinare grazie ad una stretta collaborazione tra varie figure come il logopedista, l’ortodonzista, il foniatra, il fisioterapista e l’osteopata.

Varie possono essere le cause di tale disfunzione:

  • stili di vita: allattamento artificiale protratto
  • abitudini viziate: succhiamento dito, labbra, guance, lingua, ciuccio o altri corpi estranei, rosicchiamento unghie (onicofagia) o penne, matite (lapisfagia),bruxismo
  • patologie orl (otorinolaringoiatriche): respirazione orale, adenoidi o tonsille ipertrofiche, disfunzione tubarica e/o otiti
  • malattie allergiche: rinite allergica o asma bronchiale
  • fattori ereditari: forma del palato e vie aeree, frenulo corto
  • anomalie posturali della lingua, mandibola, capo e corpo
  • disfunzioni neuromotorie
  • patologie odontoiatriche

Il protrarsi della deglutizione infantile può causare:

  • respirazione orale
  • vizi orali
  • alterazioni del linguaggio
  • disfunzioni dell’atm (articolazione temporo mandibolare)
  • malocclusioni
  • labbra ipo o ipertoniche
  • errata postura linguale a riposo
  • sindrome da apnea / lingua bassa
  • traumi del volto
  • problemi posturali (potrà crearsi uno squilibrio delle catene muscolari, conseguenza diretta della stretta interconnessione di tali distretti con la lingua)
  • disturbi del sonno
  • difficoltà di attenzione e concentrazione con possibile ricaduta sugli apprendimenti

Il trattamento d’elezione in caso di deglutizione scorretta e di squilibrio muscolare oro-facciale è la terapia miofunzionale, programma riabilitativo il cui obiettivo finale è l’equilibrio armonico della muscolatura del viso e l’apprendimento del corretto meccanismo deglutitorio.

Per raggiungere tale obiettivo è necessario ripristinare le funzioni orali se alterate quali: la respirazione, l’alimentazione (masticazione – deglutizione), la produzione dei suoni del linguaggio, la mimica facciale, e l’eventuale lavoro posturale.

La terapia miofunzionale è svolta dal logopedista che dopo una precisa valutazione metterà in atto un programma riabilitativo personalizzato.

 

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LE ABITUDINI VIZIATE

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COSA SONO
Si definiscono abitudini viziate tutti quei gesti, non finalizzati all’alimentazione, che si compiono coinvolgendo la bocca: succhiare il dito, mordicchiare le labbra, rosicchiare le unghie, tenere in bocca penne o altri oggetti. Ma l’uso eccessivo di ciuccio e biberon può essere considerato un’abitudine viziata.
Tutte le abitudini di suzione però hanno un valore emotivo nel percorso di crescita dei bambini e per questo motivo non vanno demonizzati in assoluto.

L’atto del succhiare tranquillizza e rassicura i bambini.

PERCHE’ E’ NECESSARIO ELIMINARLE

Di fatto non è l’abitudine in sé ad essere dannosa ma l’utilizzo prolungato nel tempo della stessa.
La suzione del ciuccio o della tettarella obbliga la lingua a stare in posizione errata, appoggiata al pavimento orale invece che in alto appoggiata al palato.
Inoltre può determinare malformazioni del palato e delle arcate dentali.


COSA PROVOCANO

● Malocclusioni dentali o scheletriche
● Palato alto e stretto
● Frequenti otiti
● Difficoltà di pronuncia

QUANDO ELIMINARLE

Di norma è bene intervenire a 24 mesi, massimo entro i 3 anni.
La gravità dei danni dipende dalla durata, dall’intensità e dalla frequenza dell’abitudine, oltre che dalla predisposizione genetica del singolo individuo. Più si continua in questi vizi, più si aumenta il rischio e l’importanza degli eventuali danni.

COME AIUTARE IL BAMBINO

E’ bene disincentivare le abitudini viziate sul nascere. Il nostro atteggiamento deve essere costante e ripetitivo, perché solo così riusciremo ad evitare che si instauri una dipendenza.
Non è sufficiente far notare a voce il difetto ma possiamo aiutare i bambini distraendoli nel momento in cui iniziano a succhiare qualcosa.

Si può creare un “calendario” su cui segneremo i comportamenti corretti e scorretti daremo un punto per ogni comportamento corretto e ne toglieremo uno per ogni vizio manifestato.

Raggiunti i punti stabiliti in precedenza ci sarà un premio.

E’ necessario spiegare al bambino anche l’aspetto igienico, infatti i germi che raccogliamo sulle mani possono entrare in bocca, formando carie sui denti o
infiammazioni delle mucose nel cavo orale.

Si possono acquistare alcune marionette mono dito da infilare sulle dita che il bambino infila in bocca.

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PERCHE’ E’ IMPORTANTE LEGGERE AI BAMBINI

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Leggere insieme ai nostri figli fin dai primi mesi, favorisce l’acquisizione di abilità che saranno per loro utili per tutta la vita.

E’ inoltre piacevole per i genitori, che si rilassano e rafforzano il legame affettivo con i figli.
La lettura ad alta voce sviluppa le capacità logiche, di ascolto e aumenta i tempi di attenzione.

Il vostro bimbo svilupperà la capacità di espressione orale, arricchirà il suo vocabolario e soprattutto stimolerà la sua fantasia.
Vostro figlio comincia a capire che gli “strani” caratteri stampati hanno un significato e che li si deve guardare secondo un certo verso, da sinistra a destra, che si devono voltare le pagine e che i racconti hanno un inizio, una parte iniziale, una centrale e una fine.

State così ponendo le basi per l’apprendimento della lettura!

Potete rendere speciale il momento della lettura creando un piccolo rito quotidiano.

I bambini hanno bisogno di abitudini regolari per sentirsi al sicuri.
Prendete in braccio il vostro bambino e rifugiatevi in un luogo confortevole e tranquillo, privo di distrazioni, e iniziate a leggere.
Non cʼè un modo giusto o sbagliato per leggere, semplicemente potreste mantenere l’attenzione alta imitando le voci dei personaggi, sfruttate la mimica facciale.

Scegliete insieme a vostro figlio i libri da leggere che più gli piacciono e non stancatevi mai di leggere e rileggere, anche mille volte, il suo libro preferito.
Per lui risentire la stessa storia è importante! Vuole impararla a memoria per averla a disposizione quando gli serve, vuole pregustare i momenti più divertenti ed emozionanti ed essere sicuro che chi legge non cambi neanche un dettaglio... Ma soprattutto vuole prolungare il tempo da passare insieme a mamma e papà!!

© 2021 Bottini Cristina - Logopedista iscritta all'albo della provincia di Varese al n.61
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